Quali e cosa sono le zone climatiche in Italia?
Te lo spieghiamo in questo interessante articolo
In fase di acquisto degli infissi un fattore che ha preso e prenderà sempre più importanza è la spiegazione delle zone climatiche in Italia per dare attenzione ai valori energetici e prestazionali che gli infissi devono avere per ridurre il consumo energetico e risparmiare “soldini” nelle bollette accedendo anche alla detrazione fiscale.
In fase di spiegazione dei prodotti negli show-room o nei sopralluoghi si deve far cercare di capire al cliente la zona climatica di dove si dovrà effettuare l’intervento.
Leggi il nostro articolo per una consulenza:
In modo da far percepire quale tipo di nuovo infisso si deve andare ad istallare per avere un migliore isolamento termico.
Per scegliere gli infissi migliori e più adatti a te leggi l’articolo sottostante:
Il nuovo infisso istallato oltre a piacere esteticamente all’ interno della tua casa, deve avere la funzione di risolvere i “vecchi” problemi e migliorare la tua qualità di vita.
Migliora la qualità di vita nella tua casa leggendo questo articolo:

Le zone climatiche Italia
Come puoi vedere dall’immagine sopra raffigurata della nostra bella penisola si evidenziano le zone climatiche in Italia.
L’Italia è suddivisa in 6 zone climatiche che si differenziano le une dalle altre per la differenza di clima. Nella zona A ci sono le località con climi più caldi fino ad arrivare alla zona F con climi più freddi.
Nelle zone A e B ci sono le località molto calde ed interessano ad esempio alcune parti di Sicilia e Sardegna.
Con questi climi le prestazioni richieste all’infisso sono inferiori, in quanto avendo un inverno per lunghi tratti mite il risparmio che ti garantisce un infisso prestazionale in termini di bollette per il riscaldamento è basso.
Al contrario, nei mesi più caldi il nuovo infisso prestazionale permette di non far uscire il fresco del condizionatore e non far entrare il caldo dall’esterno.
Invece, nelle zone climatiche in Italia più fredde come la F, ad esempio zone alpine e appenniniche il tipo di infisso da far istallare nelle case deve essere altamente prestazionale.
Ad esempio sono consigliati i vetri tripli per ottenere una casa confortevole a basso consumo energetico, e se c’è un cassonetto per avvolgibili coibentato.
Nelle zone climatiche C, D, E gli infissi consigliati sono con vetro doppio e 3 guarnizioni.
“Importante è la fase di montaggio che deve essere qualificato e fatto con attenzione.”
Leggi perché avere gli infissi in legno è un vantaggio:
Per accedere all’ incentivo statale:
Con la nuova normativa l’infisso nuovo che dovrà essere installato deve essere pari o minore a 1,8 W/m2k (trasmittanza termica)
ma possiamo affermare con certezza che questo valore è veramente troppo alto.
Consigliamo perciò di scendere al di sotto di questo valore per gli infissi in modo da garantirti un maggiore risparmio energetico ed un migliore benessere abitativo.
L’ENEA è l’ente statale che si occupa di ambiente ed energia e ha fatto uno studio sulle temperature medie degli ultimi 10 anni nei vari comuni italiani.
Vedi il sito dell’ Enea per fare i giusti calcoli termici:
Ti aspettiamo nel nostro Show-room per analizzare insieme questo aspetto prima di acquistare gli infissi della tua casa.
[…] Ti spieghiamo le zone climatiche in Italia […]
[…] Ti spieghiamo le zone climatiche in Italia […]
[…] https://blog.peduzzi.net/ti-spieghiamo-le-zone-climatiche-in-italia/ […]
[…] Con le nuove disposizioni il valore della trasmittanza termica da non superare nella zona di Roma e dintorni, per legge è 1,67 W/m2*K. Questo indice, detto UW, dipende sia dal vetro sia dalla composizione del telaio. Più è basso e più indica la capacità di trattenere il calore in casa in inverno e di respingerlo in estate. Attenzione i requisiti di soglia però dipendono dalla zona climatica di appartenenza. […]